Lux et Tenebrae » The Rise of Madness

Love is a beautifull lie to believe in.

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 13/7/2012, 00:14
Avatar


★★★★★★

Group:
Administrator
Posts:
9,170
Location:
Shibuya.

Status:
Anonymes!


99021671-Copia

tumblr_m0znp1hqMn1qca9u4o1_500-Copia
tumblr_m0znp1hqMn1qca9u4o1_500-Copia

Johnathan Storm

Da quanto tempo se ne stava fermo, impalato di fronte alla porta di casa?
Qualche secondo. Forse alcuni minuti. O magari perfino un'ora.
Non lo sapeva, e con la scusa che non si era mai abituato a portare un orologio, non poteva essere sicuro di niente. Aveva difficoltà perfino a ricordare che giorno fosse e ormai, per quanto pressante fosse la necessità di sapere da quando era uscito e non rimetteva piede nel suo appartamento, la domanda che più lo assillava era un'altra.
Lei starà bene?
Si guardò le mani, abbandonate lungo i fianchi, inermi, senza forze, chiedendosi ancora una volta cosa le avesse fatto prima di avere un barlume di lucidità ed imboccare l'uscita. Forse stavolta Flaky aveva avuto il buon senso di andarsene, di abbandonarlo definitivamente, prendendo armi e bagagli e trovandosi un posto migliore in cui vivere, magari anche con una persona migliore. Se fosse stato il caso non la avrebbe biasimata, non lui che più di tutti si detestava per ciò in cui la guerra lo aveva trasformato: la sua era una malattia, una patologia che di per sé non aveva nulla di strano e che era molto famosa, ma che sapeva distruggere chi ne soffriva e quelli che aveva attorno meglio di qualsiasi altra spiacevole piaga.
Da quando era tornato, non era più stato se stesso. Aveva ferito, ucciso e fatto chissà quale altra atrocità per motivi banali, per divertimento. Era nata in lui una seconda personalità, qualcuno di così spietato da non essere capace neanche di fermarsi di fronte alla persona che Jhonny più amava.
La sua Flaky. La sua adorata, amatissima Flaky, umile e profumata come una viola, silenziosa, eppure per lui perfettamente notabile. Un angelo che era stato capace di ricambiare i suoi sentimenti anche dopo tutto ciò che le aveva fatto, anche dopo l'abuso cui la aveva sottoposta.
Come poteva, lei, essere ancora lì?
In un secondo si convinse che questa era la volta buona, che Flaky aveva capito di dover fuggire e non di restare, e forte di questa nuova speranza girò le chiavi nella serratura, aprendo piano la porta. Mise piede nell'ingresso, chiudendosela alle spalle per poi arrivare nel soggiorno. Subito notò la scopa con accanto i resti dell'ennesimo vaso rotto, un sacco nero dell'immondizia pieno di chissà quale altro mobile ridotto in pezzi e...oddio, era sangue quello sul cuscino del divano?
«Fla...Flaky?» sussurrò, la voce incrinata per via delle lacrime imminenti.
La chiamò ancora mentre una parte di sé sperava ardentemente che nessuno gli rispondesse.
Fa che sia in salvo, si diceva, fa che si sia finalmente lasciata alle spalle me e questa orribile, orribile vita.

png

CODICE ROLE SCHEME © .baseball nut. - IMMAGINI © Hellsing

 
Top
view post Posted on 13/7/2012, 19:13
Avatar

Advanced Member
★★★★★

Group:
Administrator
Posts:
3,845

Status:
Waiting!


99021671-Copia

tumblr_m0znp1hqMn1qca9u4o1_500-Copia
tumblr_m0znp1hqMn1qca9u4o1_500-Copia

Hope Dolokov

L'unica cosa a cui Hope pensava quando Flippy veniva preso da quello furia incontrollabile, erano i momenti pieni di luce e felicità che avevano passato insieme.
Si concentrava su quei momenti, li esplorava e li riviveva nella sua memoria, tentando di sfuggire a quella breve eppure tremenda realtà che le si presentava davanti agli occhi.
Il suo Johnatan, il suo Flippy, il ragazzo più dolce e gentile della terra, che l'aveva sempre trattata come se fosse il più delicato dei fiori, che l'aveva sempre amata con una gentilezza fuori dal comune. La stessa persona che abitava ogni bel ricordo della sua mente era ora davanti a lei, con gli occhi iniettati di sangue e un sorriso crudele sul volto.
No, quello non era Flippy. Quella persona che così spesso si trovava davanti era un frutto della malvagità degli uomini, la stessa malvagità che lei, la Speranza, aveva sperato di sradicare aiutando a rimettere insieme i cocci di un inutile guerra.
Quando era scesa sulla terra aveva giurato a sé stessa che avrebbe messo la parola fine alla sofferenza che ogni giorno vedeva nell'infermeria di quel campo di battaglia e anche se la guerra era finita, non poteva ancora tornare. Il suo compito non era ancora finito.
La guerra non era ancora finita, non nella testa di Flippy. Non aveva ancora terminato il suo compito e Flaky non si sarebbe data pace finché non avesse cancellato per sempre tutta la sofferenza dal cuore del suo Flippy.
Avrebbe potuto farle del male, avrebbe potuto anche arrivare ad ucciderla, ma Flaky non l'avrebbe mai lasciato solo, perché sapeva di essere l'unica persona che poteva curarlo. Sapeva che solamente lei poteva renderlo felice.
Con un ultimo esperto gesto pulì la ferita che Johnny, o per meglio dire la sua altra metà, gli aveva inferto, per poi applicarci un cerotto. Non faceva male, non più ormai. Hope non voleva farsi distrarre dal dolore fisico, perché aveva il dolore di Flippy a cui badare e il suo era molto peggio di quello di qualunque altro essere umano.
Per quanto però si imponesse di essere forte, Flaky non poté fare a meno di sussultare quando sentì la porta di casa aprirsi. Un pensiero balenò nella sua mente e Hope si chiese se Flippy era ancora...non in sé stesso. Aveva paura che la risposta fosse si.
Lo amava, l'aveva sempre amato e non voleva smettere per una cosa del genere, ma non poteva mentire a sé stessa: certe volte aveva paura.
E quindi ecco che Flaky tornava a rovistare nei suoi ricordi, cercando il conforto fra quei momenti che mai avrebbe dimenticato. Sapeva che ci sarebbero stati molti altri momenti felici, lo sentiva, ma nonostante questo, non riusciva a scacciare quel terrore che ogni tanto la prendeva. Però sarebbe rimasta. Sarebbe sempre rimasta per recuperare i pezzi che Flippy perdeva, per farlo sorridere quando non c'era niente per cui sorridere.
Quando sentì la sua voce, spaventata e dolce come sempre, un sorriso grande e luminoso le si dipinse sul volto e senza neanche pensare si fiondò da lui, senza però osare avvicinarsi troppo. Questa volta non era la paura a trattenerla, ma la semplice timidezza. Arrossì, rendendosi conto che avrebbe voluto gettarsi fra le sue braccia, ma Flaky era troppo posata per fare una cosa del genere, quindi gli si avvicinò con calma, per poi appoggiare le piccole e delicate mani sul suo petto.
«Va tutto bene?»
Chiese con un sorriso, guardandolo attentamente con i suoi occhioni.

png

CODICE ROLE SCHEME © .baseball nut. - IMMAGINI © Hellsing

 
Top
view post Posted on 15/7/2012, 14:29
Avatar


★★★★★★

Group:
Administrator
Posts:
9,170
Location:
Shibuya.

Status:
Anonymes!


99021671-Copia

tumblr_m0znp1hqMn1qca9u4o1_500-Copia
tumblr_m0znp1hqMn1qca9u4o1_500-Copia

Johnathan Storm

Inutile dirlo, una parte di lui, per quanto i suoi stessi desideri vertessero tutti sulla possibilità che Flaky si mettesse finalmente in salvo, fu felice nel vederla comparire dalla porta del bagno. Un debole sorriso dimostrò tutto l'affetto che provava nei suoi confronti, tutto l'amore che riusciva, lei sola, a far sbocciare nel suo cuore...ma quando alla fine si rese conto di ciò che la sua presenza significava, Jhonny scosse il capo, contrariato.
Non solo era ancora lì, dopo ciò che le aveva fatto. Gli stava perfino sorridendo, avvicinandosi a lui a dimostranza che "la lezione" impartitale da Fliqpy non le era bastata.
Le prese le mani, sospirando amaramente prima di portarsi alle labbra quelle esili e fragili dita. Baciandole ad una ad una chiuse gli occhi, cercando di non pensare a ciò che era accaduto, scacciando come al solito tutti i ricordi orribili che l'altro se stesso gli lasciava nella mente quando se ne andava.
«Non... Non va questa situazione, Flaky.» sussurrò, stringendo quelle manine fra le proprie con infinita dolcezza, la voce a tremare per via del discorso che ancora si ostinava a portare avanti. Lo stesso che il suo piccolo angelo non voleva sapere di comprendere. «Tu non...puoi più stare con me, lo capisci? Io sono un mostro. Ti faccio continuamente del male e non posso più sopportarlo...»
Non poteva, no. Non poteva sopportare di andare avanti così perché ogni volta che rinsaviva e vedeva cosa era stato in grado di farle una parte della sua anima, già appesantita da svariate colpe, moriva per sempre. Lo si poteva chiamare codardo, visto che voleva allontanare Flaky anche per proteggere la propria incolumità, ma a lui non importava: sapeva che l'unico vero motivo per cui agognava alla separazione dal suo più grande amore era per poterla vedere felice. Sana e felice.
Quella era una cosa che, per quanto si fosse impegnato, non sarebbe mai riuscito a darle. La felicità non la poteva avere, se stava in sua compagnia. O meglio, non poteva averla sempre.
Johnathan era conscio che in certi momenti, per quanto labili e alle volte assai corti, era in grado di far nascere sul volto della ragazza il più grande e sentito dei sorrisi, e sapeva anche di essere amato con la stessa intensità con cui lui amava lei, però ormai quelle cose non bastavano più.
«Flaky...» disse ancora, gli occhi sempre più lucidi «Ti amo troppo per vederti schiacciata da questa vita. Io... Io ti amo, lo capisci? Ti amo e so per certo che finirò per portarti via tutta la luce...e questo non può accadere.»

png

CODICE ROLE SCHEME © .baseball nut. - IMMAGINI © Hellsing

 
Top
view post Posted on 30/8/2012, 21:07
Avatar

Advanced Member
★★★★★

Group:
Administrator
Posts:
3,845

Status:
Waiting!


99021671-Copia

tumblr_m0znp1hqMn1qca9u4o1_500-Copia
tumblr_m0znp1hqMn1qca9u4o1_500-Copia

Hope Dolokov


Flaky sussultò piano non appena sentì le labbra calde di Flippy sfiorarle le dita in quel gesto delicato e romantico. Quasi sicuramente era arrossita, ma pur di non farglielo notare guardò in basso con aria colpevole come se reagire a quel modo a dei baci così innocenti fosse un crimine.
Ogni volta che le labbra o le dita di John la sfioravano per qualche motivo, Hope dimenticava istantaneamente tutto il dolore che sopportava per lui, tutte le ferite non ancora guarite che Fliqpy le infliggeva. Quando lui le mostrava quell'infinito e lucente amore che li legava, Hope non riusciva a vedere altro che Johnathan Storm, un soldato che si era lasciato la guerra alle spalle per stare vicino alla sua unica luce e Flaky poteva dirsi la ragazza più felice del mondo quando pensava che quella luce era proprio lei.
Non era una ragazza forte e combattiva, non era la tipica persona che riusciva a prendere in mano la situazione e a risolvere i problemi, ma nel suo piccolo, grazie alla sua determinazione, Hope riusciva comunque a sopportare cose che questo tipo di ragazze non sarebbero mai riuscite a sopportare. Lei riusciva ad andare avanti e lo faceva con il sorriso sulle labbra perché sapeva che Flippy la amava, sapeva che dopo i suoi momenti bui lui sarebbe tornato baciandola e stringendola a sé dicendole quanto la amava. Bastava questo per non farle più sentire il dolore.
Per quanto lei potesse essere distrutta dentro, per quanto potesse esserlo John, niente avrebbe potuto separarli perché il loro amore era più forte di qualsiasi sofferenza.
In quanto Angelo, Hope aveva imparato che la forza dell'amore poteva contrastare qualsiasi cosa e forte di questo insegnamento, non avrebbe mai abbandonato il suo Johnathan. Mai.
Lo strinse forte di rimando, sospirando mentre nascondeva il viso nel suo petto, sentendo il famigliare profumo di buono che avevano i suoi vestiti. Sentiva anche l'odore del sangue, ma non ci fece caso, in quel momento esisteva solo Flippy e le sue parole che le riempirono di luce il cuore, non voleva farsi distrarre da qualcosa di oscuro come il sangue.
«Flippy...»
Sorrise dolcemente, chiudendo gli occhi.
«Ti amo. Ti amo così tanto che non potrei mai abbandonarti. Sei tutta la mia vita, non posso andarmene e non importa se è pericoloso, non voglio lasciarti»
Terminò la frase dandogli un dolce bacio sulle labbra, come a sancire la sua decisione ultima: non l'avrebbe mai lasciato perché senza di lui tutto ciò che era sarebbe semplicemente svanito lasciandola completamente vuota.

png

CODICE ROLE SCHEME © .baseball nut. - IMMAGINI © Hellsing



«»
 
Top
3 replies since 13/7/2012, 00:14   70 views
  Share